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LA SCUOLA E L’UOMO -
Anno LXIX - Numero 3-4 - Marzo-Aprile 2012
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ragazzi a manifestare una serie di comportamenti
e atteggiamenti problematici, quali personalità
deboli, tristi e con difficoltà relazionali in fami-
glia, a scuola, all’oratorio, in palestra ecc.
Il vissuto delle famiglie, intriso di «disagio»,
genera difficoltà nell’ambito scolastico dove
questi ragazzi diventano alunni che manifestano
chiusura comportamentale, aggressività, super-
ficialità, demotivazione allo studio, quindi scar-
so apprendimento e insofferenza nei contatti
con i genitori e i docenti.
Allora, considerata la complessità dei rappor-
ti oggi esistenti tra scuola-famiglia e ragazzi, è
necessario sperimentare nuove forme di incon-
tro, di scambio di idee e di esperienze, onde as-
sicurare tutti in un processo di crescita sereno.
Il docente da parte sua deve ritenere vitale il
«dialogo» per la sua funzione etica, culturale e
relazionale attraverso la CURA, che vede negli
alunni persone in rapporto umano con altre per-
sone. Il docente adulto e maturo saprà utilizzare
l’accoglienza, l’ascoltarsi e l’ascoltarli, la ricet-
tività, la responsività, la disponibilità cognitiva
ed educativa, la non intrusività, il saper atten-
dere, la dimensione emotiva della speranza e
della tenerezza.
Il valorizzare ed l’intensificare la cura può aiu-
tare a coinvolgere i genitori negli intenti della for-
mazione e dell’educazione. Trovare insieme una
strada che aiuti i ragazzi ad affrontare serenamen-
te e responsabilmente la realtà che li circonda.
Per cercare di superare la crisi relazionale
tra scuola e famiglia, che vede disorientati tut-
ti, ci siamo permessi di offrire alcuni e deboli
spunti da arricchire e da sviluppare nelle Vostre
sezioni, ben consapevoli che le realtà sono tante
e diversificate.
Ad esempio:
• Come ricuperare il ruolo dei docenti, dei ge-
nitori e degli alunni oggi nella scuola?
• Come stimolare le famiglie a riflettere sul
vero bene dei propri figli?
• Le comunicazioni telematiche possono esse-
re esaustive nei rapporti scuola/famiglia?
• Come stimolare la partecipazione dei genito-
ri, ora assai fugace, al funzionamento degli organi
collegiali?
• Vale la pena proporre alla riflessione degli
studenti «Lo statuto degli studenti e delle studen-
tesse?»
• Quali tipi di incontri possono essere validi
per una concreta e costruttiva partecipazione del-
la famiglia?
• Come promuovere esperienze di solidarietà
da realizzare congiuntamente da genitori-inse-
gnanti-alunni?
L’UCIIM - Associazione Professionale Cattolica di Insegnanti, Dirigenti e Formatori
con il Patrocinio del Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (FISPPA) del-
l’Università degli studi di Padova
organizza il
10° SEMINARIO ESTIVO PER DOCENTI E FORMATORI
Stili di vita per una cultura della salute:
educare alla salute nella scuola e nella società
21 - 27 luglio 2012
Caserma «Tonolini», Via Case sparse del Tonale, 70, Ponte di Legno (BS)
Motivazioni
: Chi svolge professioni educative è costantemente sollecitato a ripensare e rinnovare il
proprio modo di agire, cercando fuori e dentro di sé energie, idee, risorse per affrontare le sfide edu-
cative. Il tema della salute è di particolare attualità, si tratta di un problema culturale ed educativo
prima che sanitario. L’ambiente «alpino» e la possibilità di condividere sia i momenti formativi che i
tempi di vita comunitaria consentono di fruire di un «valore aggiunto» particolarmente significativo … e
di guadagnarci in salute!
Per informazioni e iscrizioni:
contattare prof. Andrea Porcarelli, tramite posta elettronica:
andrea.porcarelli@unipd.it, oppure www.uciim.it
L’UCIIM è riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione come soggetto qualificato per la formazione dei do-
centi ai sensi del D.M. 5/7/2005