Pagina 31 - gennaio febbraiov8 12 110412 17

Versione HTML di base

29
LA SCUOLA E L’UOMO -
Anno LXIX - Numero 3-4 - Marzo Aprile 2012
2. Organi Associativi
Da rivedere la parte riguardante gli Organi
associativi e possibilmente l’elezione degli stes-
si.
Si dovrebbe potenziare e valorizzare il livello
regionale.
La rappresentanza provinciale si potrebbe in-
novare, prevedendo anche delle differenziazioni
locali.
Si potrebbero modificare la costituzione e i
compiti del Consiglio di presidenza, del Consi-
glio centrale e del Consiglio nazionale.
La proposta, a livello nazionale, è la seguen-
te:
Congresso nazionale
l’attuale Consiglio centrale si potrebbe
chiamare Consiglio nazionale
l’attuale Consiglio nazionale si potrebbe
denominare Consiglio delle Regioni o Conferenza
delle Regioni
l’attuale Consiglio di presidenza si potreb-
be denominare Consiglio presidenziale
il Comitato dei probiviri e il Collegio dei re-
visori dei conti dovrebbero rimanere invariati.
Alcune revisioni sono però vincolate anche
alle modalità elettive.
3. Modalità elettive
Dalla commissione statuto sono emerse due
posizioni da sottoporre allo studio a livello loca-
le:
3.1 rimanere con l’elezione di secondo livello
del Presidente e del Consiglio di presidenza, a
tutti i livelli
3.2 introdurre l’elezione diretta del Presi-
dente ed eventualmente anche quella del Consi-
glio di presidenza, a tutti i livelli.
4. Durata degli Organi associativi
Potrebbe essere valido, per favorire una mi-
gliore e più funzionale attuazione delle linee
programmatiche congressuali, prolungare la du-
rata dei mandati degli Organi
associativi da 3 a 4 anni, a tutti
i livelli.
5. Ordinamento proprio
Per l’importanza che riveste,
è da salvaguardare e da poten-
ziare la possibilità di ricorrere
all’ordinamento proprio.
6. Cariche associative
6.1 In caso di prolungamento
a 4 anni dei mandati degli Orga-
ni associativi, si potrebbero li-
mitare a due i mandati dei Pre-
sidenti nazionali, per complessi-
vi 8 anni.
6.2 Per garantire l’autono-
mia associativa, l’assunzione
della responsabilità di Presiden-
za, dalla dimensione sezionale a
quella nazionale, deve essere incompatibile con
la contemporanea assunzione delle cariche di
Presidente o Segretario in partiti politici e sin-
dacati e in associazioni e fondazioni di carattere
nazionale.
Abbiamo solo indicato delle tracce di lavo-
ro, scaturite dal confronto tra le diverse posi-
zioni dei componenti della commissione, spet-
ta ora alle Assemblee sezionali e ai Congressi
provinciali, con la propedeutica costituzione di
commissioni di studio locali, analizzare, stu-
diare, approfondire le problematiche relative
alla modifica dello statuto ed avanzare propo-
ste che siano realmente migliorative, a questo
proposito si allega una scheda per poter uni-
formare la raccolta delle proposte di modifica
(all. 1).
Siamo convinti che tutte le Sezioni e tutte le
Province dedicheranno il tempo e le forze indi-
spensabili per dare fondamentali contributi fina-
lizzati al miglioramento del documento fondan-
te della nostra UCIIM.